Intervenendo nel dibattito in corso su www.identitario.org. Rispondo al post di Simone Spiga:
Quindi per concludere, nel condannare categoricamente le modalità che hanno portato a questo soggetto elettorale, mi chiedo e lo chiedo a voi, perché non accettare questa nuova immensa sfida che potrebbe essere la nascita di una vera rivoluzione italiana per ridare dignità e onore alla nostra patria?
Perchè questa sfida non è regolare. E' come se uno studente di una classe di liceo classico si impone come sfida di far cambiare l'ordinamento alla sua classe in un istituto tecnico. Se sei al classico, o te ne vai al tecnico oppure te ne stai lì. Lamentandoti, facendo opposizione, cercando di portare un po' di "tecnologia" e basta. Non si possono fare i miracoli. Non si può rendere i neoliberisti sociali, identitari, nazionali e decisamente camerati, soprattutto se tutti i tuoi dirigenti e referenti continuano a dirti di non preoccuparti, che va bene così, che è il futuro, quando anche un grande uomo come Marcello de Angelis difende questa manovra.
Penso che ogni intervento dei nostri Boss che parla di opportunità, di cambiamento, di rivoluzione interna al PDL, stia semplicemente cercando di arginare il malcontento. Penso che cerchino di tenerci a bada e non perdere tutta la base militante (quella che si sbatte per niente, non quelli che hanno poltrone e basta).
Penso che questo partito, che ormai ha perso la sua anima e si fa indirizzare dai suoi indegni dirigenti, non mi rappresenta più, e non sono più disposto a lavorare per loro. Non solo per questa decisione, ma questa è l'ultima goccia!
Io rispetterò gli impegni presi, ma poi prenderò le mie decisioni.
BASTA FARSI PRENDERE PER IL CULO!
mercoledì 13 febbraio 2008
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