domenica 10 febbraio 2008

10 Febbraio.. Io non scordo...


In occasione della quarta Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle Foibe, RBN in collaborazione con Novopress Italia organizza la manifestazione virtuale “10 FEBBRAIO: IO NON SCORDO”. Al fine di sensibilizzare nei confronti di un argomento tanto spinoso quanto de facto sommerso, domenica 10 febbraio alle ore 11 centinaia di siti internet, blog e forum corredati di Tricolore listato a lutto osserveranno un’ora di silenzio nel rispetto dei connazionali caduti per mano degli assassini titini. In un Paese che con fare incerto e talora stizzito muove faticosamente i primi passi verso la verità storica, e che in ogni sede, dalle istituzioni politiche alla scuola, tende ad insabbiare con troppa disinvoltura i lati oscuri del proprio passato mediante la censura culturale e la minimizzazione dei tragici eventi che a partire dall’8 settembre 1943 colpirono la comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia l’affermazione “IO NON SCORDO” è un atto rivoluzionario che intende contribuire a riscattare le migliaia di Italiani infoibati dalla furia slavo-comunista. È scandaloso che a più di mezzo secolo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ricercare e affermare la verità storica sia da più parti considerato alla stregua di un reato d’opinione; che storici di rilievo siano osteggiati nelle loro ricerche, talora pubblicamente dileggiati, ora con le armi della critica interessata ora dal consueto manipolo di utili idioti ideologizzati; che i più giovani ignorino, per deficit didattico, la portata devastante dei fatti in oggetto; che non si possa a tutt’oggi parlare apertamente di pulizia etnica ai danni della popolazione italiana del Nord-Est, che ha dovuto subire rastrellamenti, deportazioni, torture e esodi di massa con esiti spesso indegni, com’è il caso del tristemente noto “treno della vergogna”. Agli isterismi di massa preferiamo pero’ lo stile, manifestando il nostro dissenso – che in realtà è un con-senso, un sentire comune, espressione della consapevolezza di appartenere alla comunità nazionale – in maniera composta, disciplinata e silenziosa, sul web come nelle piazze, invocando il Lutto nazionale per gli oltre 10.000 morti accertati e per quelli ancora da accertare. E’ richiesto il massimo grado di partecipazione.

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